Normalmente chi necessita di un
trattamento
Shiatsu si reca nello studio dell'operatore e viene accolto
in un ambiente silenzioso, confortevole e rilassante, che
facilita in qualche modo una condizione di calma e assenza
di pensieri.
Il luogo più importante dello studio è senz'altro la zona
decicata al
Futon, un materassino particolare imbottito
di cotone, (o di particolare materiale derivato dal cocco)
usato in Oriente per molteplici situazioni di vita quotidiana.
Sul futon viene fatta sdraiare la persona che riceverà il
trattamento che si praticherà in questo caso a terra, o in
alternativa a seconda delle esigenze soggettive, su di un
lettino o sulla
sedia da trattamento.
Diverse sono le posizioni che, a seconda delle necessità,
possono essere fatte assumere al ricevente: sdraiato prono
o supino, disteso su un fianco, a volte anche seduto con l'adeguato
sostegno di speciali cuscini o supporti (vedi Nekrol). La
posizione dovrà sempre essere la più confortevole e tale da
assicurare la stabilità sul terreno poiché l'eventuale instabilità
dell'appoggio dovrà essere velocemente equilibrata dal sostegno
fornito dal corpo dell'operatore.
Il ricevente dovrà inizialmente togliersi le scarpe, mentre
non gli verrà chiesto di spogliarsi, come avviene di solito
per i massaggi, perché nello Shiatsu non è previsto di lavorare
sulla pelle nuda. Gli abiti indossati potranno essere una
semplice maglietta e un pantalone da tuta, meglio se in tessuto
naturale di cotone. La seduta si apre quasi sempre con un
breve colloquio. Inizia poi il trattamento vero e proprio
durante il quale il dialogo tra operatore (chiamato in Giapponese
"Tori") e ricevente (denominato "Uke") continua ad altri livelli:
non si usano più le parole, ma il contatto intenso e profondo
attraverso la pressione delle mani sul corpo. Il trattamento
si svolge normalmente in silenzio, in modo che sia chi riceve
che chi tratta possano mantenere l'attenzione su ciò che accade.
L'operatore può sentire sotto le mani la realtà della situazione
non solo fisica, ma anche energetica del corpo del ricevente
e i suoi cambiamenti; il ricevente a sua volta può cogliere
le innumerevoli sensazioni del fluire dell'energia attraverso
la percezione in momenti diversi di zone del corpo calde e
certe altre fredde.
Lo Shiatsu diventa così un autentico colloquio non verbale
tra operatore e ricevente, un colloquio che va ad instaurarsi
su svariati piani di percezione.
L'operatore eseguirà il trattamento attraverso delle sequenze
dette "Kata", che sono una delle caratteristiche fondamentali
dello Shiatsu; le pressioni dovranno possedere la giusta perpendicolarità,
costanza, assenza di sforzo muscolare e ascolto. Il trattamento
riguarda tutto il corpo, addome, dorso, gli arti e il capo.
Al termine il ricevente rimarrà ancora alcuni minuti sdraiato
in totale rilassamento per permettere allo Shiatsu di continuare
la sua azione dentro di lui, mentre gradualmente riprende
contatto con la realtà circostante. Possono seguire alcune
domande, precisazioni e chiarimenti tra i due soggetti che
hanno fatto Shiatsu insieme.
I trattamenti da effettuare dipendono dal tipo di disturbo
da affrontare.
In genere:
- Dura da 45 a 60 minuti;
- Per problemi acuti bastano 3 - 4 sedute;
- Per problemi cronici, necessitano almeno 10 trattamenti.